Schiacciata di Pasqua, la ricetta originale per voi

La Schiacciata di Pasqua, chiamata in alcune province toscane anche “Sportina” o “Schiacciata livornese”, ha una forma molto simile a quella del Panettone tradizionale.

A fare la differenza, però, sono alcuni ingredienti che caratterizzano questo dolce pasquale e la modalità di preparazione dell’impasto.

Innanzitutto, al posto della tipica uvetta, si usano i semi di anice (o l’anice in pezzi) che, ovviamente, regalano un gusto unico e particolare per cui, se non vi piace, evitate di provare questa ricetta già di per sé abbastanza elaborata.

Ma veniamo agli ingredienti per circa 10 persone. Oltre ai semi già citati, vi serviranno:

500 g di farina 0 (in alternativa farina Manitoba di tipo 1)

280 g di zucchero

50 g di lievito di birra (meglio se fresco)

5 uova

1 arancia

1/2 bicchiere di liquore (a me piace il maraschino, ma se preferite esaltare il gusto dell’anice, prendete direttamente un liquore all’anice)

1/2 bicchiere di latte

60 g di burro

60 g di Olio Evo

I tempi della preparazione della Schiacciata sono di circa 40 minuti, più altri 50 per cuocerla con in mezzo ben 6 ore di riposo. Il costo non è elevato, ma bisogna fare attenzione al procedimento.

Questa ricetta, infatti, prevede la realizzazione di 3 impasti prima di arrivare al risultato finale.

Intanto il primo impasto. Come si prepara?

Sciogliete la metà della quantità di lievito di birra che avete comprato, in un recipiente con un po’ di acqua tiepida e con 150 g di farina.

Coprite e lasciate lievitare per 45 minuti. Attenzione agli sbalzi di temperatura: per il vostro impasto serve un posto riparato e con una temperatura calda e costante.

Mettete poi l’anice in pezzi, o i semi, nel liquore che preferite; a questi aggiungete la buccia di un’arancia bio grattugiata.

Mescolate. Concentratevi adesso per il secondo impasto.

Pronti?

Preparatelo e unitelo al primo. Aggiungete anche metà degli ingredienti: cioè zucchero, burro, farina, liquore completo di semi, etc.

Create una pasta liscia e omogenea.

Una volta ottenuto questo nuovo e  più ricco impasto, fatelo lievitare nel forno per un’ora e mezzo con la temperatura al minimo.

E adesso è tempo del terzo impasto (ve l’avevo detto che era un po’ complicato, no? Ma ne vale la pena!).

La metà degli ingredienti rimasti a seguito del secondo passaggio vanno adesso impastati insieme, stesi su un piano precedentemente unto un po’, e lavorati delicatamente.

Da questo nuovo impasto, elastico e morbido, create una palla e, poi, dividetela in due stampi di carta usa e getta o in quelli per usati per i Panettoni e fatela lievitare, sempre nel forno, per circa 3 ore.

Finalmente siamo arrivati alla fine della nostra elaborata preparazione.

I due impasti vanno tolti dagli stampi.

Intanto il forno va portato a 160°.

Aiutandovi con un pennello, dovete cospargere la superficie delle sportine con il rosso dell’uovo e, infine, mettete tutto in forno.

Fate cuocere per 50 minuti circa e, per ultimo, lasciate riposare la Schiacciata fino a che non raggiunga la temperatura ambiente.

La schiacciata di Pasqua si conserva a temperatura ambiente per alcuni giorni ben chiusa in un sacchetto di plastica per alimenti.

Per rendere goloso questo dolce “povero” basterà spalmarne una fetta con una crema di nocciole di qualità o mangiarla con pezzi di cioccolato, magari quelli delle uova di Pasqua.

Ovviamente in Toscana “la Sportina” si accompagna con un buon Vin Santo e si gusta insieme agli amici e alla famiglia proprio durante i giorni pasquali.

Provateci anche voi!

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