Chiacchierando con una bimba di 6 anni, non ho potuto fare a meno di notare lo stupore nei suoi occhi quando le ho raccontato che nel 1920, i mestieri non erano come quelli di oggi. In effetti, se ci penso, anche se dovessi raccontare o ricordare alcuni lavori che andavano in voga in quegli anni, probabilmente lo stupore sarebbe negli occhi di chiunque. Tra i mestieri presenti all’epoca e quasi dimenticati, ci sono “lo stagnino”, ”il tagliatore di ghiaccio”, “la lavandaia”, “il cordaro”, “il conducente di tronchi”, “il lampionaio”, tutti contraddistinti da un’attività fisica intensa (lunghe camminate a piedi, a volte lavori muscolari intensi) e che r ispetto ad oggi, permettevano all’abitante della penisola italiana, un consumo di energie importante nell’arco della giornata. A tal proposito, la tradizione culinaria mediterranea e la mole importante di attività, imponevano ai lavoratori, una colazione forzata, ma di quelle veramente nutrienti
La paura di rimanere intrappolati nel traffico, ci porta spesso a partire molto presto da casa e, per questioni di tempo, a prediligere una colazione veloce (carboidrati già pronti, con pochi grassi), ma noi, ce lo dice la scienza, non mangiamo calorie, noi mangiamo nutrienti e i nutrienti non sono tutti uguali.
Una colazione ricca in carboidrati, ci mette nelle condizioni di avere sempre fame durante il giorno; chi invece lavora ed è impegnato, ha fame quando arriva a casa e finalmente si rilassa, dopo una giornata impegnativa.
Se per una questione di tempi, preferiamo comunque scegliere carboidrati ai pasti principali, ciò che non dobbiamo mai dimenticare è la qualità degli stessi, cucinati con metodi di cottura che apportano all’interno del nostro organismo, sostanze benefiche per noi e per i nostri amici batteri (una su tutte, la cottura. Cucinare la pasta al dente, ci aiuta ad assumere una buona quota di amido resistente, alleato della salute).
Seguire un piano nutrizionale bilanciato, significa scegliere in maniera consapevole gli alimenti e soprattutto i nutrienti del pasto e nell’arco della giornata, in maniera tale da garantire quel benessere non solo fisico, ma psico fisico, che migliora la qualità della nostra vita e di chi ci sta attorno.