
Esistono concetti che rientrano nella categoria di “vero” ma devono necessariamente essere soggetti ad un processo che è quello dell’abito cucito su misura, cioè devono essere adattati in base alle esigenze del soggetto con cui il professionista ha a che fare, per verificarne l’effettiva efficacia.
Sulla base di quanto discusso fin ora, introduco il “Timing dell’Assunzione dei Nutrienti”, molto utilizzato e spesso affiancato ad un altro concetto che è quello di “Finestra Anabolica”, cioè il lasso di tempo dopo l’allenamento, entro il quale è opportuno assumere nutrienti, affinché si abbiano i massimi benefici. Sulla base di quanto appena scritto, un classico esempio è quello di una quota di proteine da consumare entro 30’ dalla fine dell’allenamento per avere i massimi benefici in termini di crescita muscolare. In realtà sappiamo che questo concetto è stato ampiamente superato. Infatti, sono ormai numerosi gli studi che confermano l’importanza di un introito proteico soddisfacente nel lungo periodo e non semplicemente nel post allenamento, come dire che questa finestra è ormai diventata un balcone.
Se poi, oltre alle proteine estendessimo il discorso ai carboidrati, è vero che è importante ripristinare il glicogeno muscolare ed epatico (scorte di zuccheri presenti nel muscolo e nel fegato rispettivamente) nel post allenamento, ma considerando che questo può richiedere anche 24 h, ha davvero senso correre a mangiare un frutto subito dopo l’allenamento? Come sempre dipende da diversi fattori. In primis dipende dall’obiettivo del programma allenante: dimagrimento, forza, ipertrofia. Esistono infatti strategie nutrizionali atte a rinforzare il concetto di “timing dei nutrienti”.
Una strategia utile, in ottica dimagrimento, potrebbe essere quella di inserire i carboidrati nei giorni OFF (senza allenamento) e di limitarli nei giorni ON. Il motivo principale è quello di contribuire al deficit energetico assecondando la fisiologia. Come scritto su, potrebbero volerci anche 24 h per ripristinare le scorte di glicogeno muscolare ed epatico; pertanto se scelgo di alternare durante la settimana i giorni di allenamento, in questo caso il vantaggio potrebbe essere quello di avere una maggiore energia durante gli allenamenti, in quanto i miei muscoli hanno avuto il tempo di “riempire il serbatoio energetico” in maniera adeguata prima dell’allenamento. Inoltre, le catecolamine (adrenalina e nor adrenalina) prodotte in seguito all’allenamento, diminuiscono il senso di fame nei giorni ON, permettendomi di mangiare meno.
Fabio Buzzanca