
Nel 1940 la colazione della popolazione che viveva nel bacino mediterraneo era profondamente diversa da quella a cui siamo abituati oggi. Le regole “anti spreco” imponeva che i resti della cena venissero serviti come primo pasto della giornata, non veniva buttato mai via niente. Da questa necessità di vita, ne scaturiva un pasto importante in termini calorici ma soprattuto bilanciato. A tavola potevamo trovare infatti: frittate, legumi, cereali integrali che venivano accompagnati da grassi come frutta secca o olive, formaggio e olive.
La pubblicità in televisione e sui vari social media ci suggerisce di consumare una colazione denominata “sana”, anche se di sano ha ben poco. Rispondete a questa domanda: con cosa fa colazione vostro figlio ogni mattina? Sono sicuro che la maggior parte delle risposte sono: 1 merendina e 1 succo di frutta, magari seduti in macchina.
Effettivamente consumare una merendina al mattino, ci permette di risparmiare molto tempo, è tutto già pronto, ma il risultato finale è che la maggior parte dei bambini che oggi fanno una colazione sbilanciata (molti, troppi carboidrati, senza grassi e senza proteine), hanno una probabilità maggiore di diventare obesi.
Quale soluzione allora ?
La soluzione migliore è quella di variare le scelte nutrizionali, già dalla prima parte della giornata, in base al tempo a disposizione. Non voglio costringere i genitori a svegliare prima i propri figli o a modificare gli orari che magari determinano un equilibrio familiare, ma la cosa che possiamo fare è variare le colazioni, sulla base del tempo a disposizione. Ecco alcuni esempi:
- nei giorni in cui non c’è scuola, sarebbe opportuno proporre una colazione diversa e decisamente più completa; una colazione che prevede carboidrati complessi, proteine e grassi.
- Nei giorni in cui invece tutta la famiglia ha orari scomodi, sarebbe opportuno trovare il modo per rendere la colazione bilanciata, anche se il tempo a disposizione è poco. La frenesia della vita quotidiana infatti ci impone spesso e volentieri di virare sui carboidrati, in quanto più facilmente conservabili, hanno una vita da scaffale decisamente lunga rispetto alle proteine, ma saziano poco.
- Aggiungere dei grassi buoni a colazione, permettendo così una sana competizione intestinale tra assorbimento di carboidrati e grassi (assorbo meno carboidrati, contribuendo a un minor impatto glicemico e una maggior concentrazione durante le ore scolastiche).
Sai di avercela fatta quando tuo figlio si sveglia, si alza,
si veste, va a prendersi la colazione e guarda
i cartoni con il volume basso. Un’ora dopo ti svegli tu 🙂