Finalmente possiamo mangiare le fragole!
La stagione è quella giusta nonostante l’incertezza di questa primavera, e le fragole sono perfette non solo come frutta “solitaria”, magari con un po’ di succo di limone o di arancia, o per rallegrare uno yogurt bianco “troppo” magro; ma anche in ricche macedonie, in insalate colorate e “coraggiose” o come elemento che stupisce in primi piatti “alternativi”.
Tuttavia, le mie proposte per voi riguardano dolci merende (senza cottura) e spuntini dai gusti arditi.
Iniziamo con la super sbriciolata.
Quali ingredienti dovete comprare oltre alle fragole (circa 200-250 g)?
Ecco l’elenco:
- Biscotti secchi, circa 400g, quelli che preferite purché di qualità
- Burro 150 g (poi da fondere)
- Ricotta g 250 (meglio se locale)
- Panna fresca 150 g
- Zucchero a velo 3 cucchiai da minestra, non troppo pieni
- 1/2 bacca di vaniglia
- Granella di pistacchi (se piace)
È una ricetta semplice e fresca che, come vi ho anticipato, non prevede alcuna cottura.
Preparazione
Primo step: ridurre a granella i biscotti secchi con l’aiuto di un mixer.
Secondo step: aggiungere il burro precedentemente fuso.
Terzo step: creare un impasto omogeneo, eventualmente anche con il mixer.
Quarto step: versare solo metà del composto in uno stampo antiaderente (o quello che avete a casa) di almeno 22 cm di diametro a partire dai bordi fino al centro cercando di livellare il tutto.
Quinto step: fare riposare l’impasto in frigo per 1 ora.
Sesto step: intanto unire in una ciotola lo zucchero a velo, la ricotta e le bacche aperte (i semi) di vaniglia; mescolare con una frusta per ottenere una crema.
Settimo step: montare la panna dentro un secondo recipiente che dovrebbe essere freddo di frigorifero, e unirla un po’ per volta al composto di ricotta (consiglio: mescolare con delicatezza dal basso verso l’alto).
Ottavo step: tagliare le fragole e unirle al composto di ricotta (il secondo ottenuto).
Nono step: ai biscotti tritati che riposavano nel frigo, versare sopra il secondo composto (quello a base di ricotta) e dare una forma livellata magari con il dorso di un cucchiaio.
Decimo e ultimo step: aggiungere i biscotti rimasti, ridotti in granella, e i pistacchi (se piacciono) e far riposare almeno 1 ora prima di gustare la sbriciolata alle fragole.
Ecco, dopo questo dolce, alcuni suggerimenti per un consumo “salato” delle fragole: gli spuntini fragole e formaggio o fragole e asparagi.
Una merenda gustosa e diversa dal solito è la seguente: prendete un paio di fettine di pane fatto con lievito madre, meglio se preparato da voi o comunque tradizionalmente, e tostatele un po’.
Scegliete un formaggio piuttosto acidulo, direi un buon caprino spalmabile e create la vostra bruschetta aggiungendo un tocco di menta fresca, se ne amate il contrasto.
In alternativa al caprino, a me piace anche la feta in piccoli pezzi o sbriciolata: sempre per creare quel particolare equilibrio di gusti netti ed esplosivi.
Per i vegani, una proposta forse insolita ma che può diventare un’ottima alternativa ai classici abbinamenti: fragole e asparagi.
Questi ultimi vanno cotti a vapore in modo da mantenerne intatta la croccantezza e, soprattutto, per una cottura uniforme.
Una volta pronti e messi nel piatto, vanno arricchiti delle fragole tagliate a piccoli quarti e conditi con un filo di aceto balsamico (aceto, non glassa che è un concentrato di zucchero). Dosate di sale e completate questo piatto con olio EVO a filo (pochissimo).
Anche in questo caso, potete creare dei crostini con del pane di qualità o scegliere dei sostituti bio di riso o di mais da aggiungere.
Questa “strana coppia” di alimenti a me piace accompagnarla con dei grissini larghi e spessi pieni di semi che preparo a casa.
La ricetta nel prossimo articolo.