Dolce alle fragole senza cottura in 10 step

Finalmente possiamo mangiare le fragole!

La stagione è quella giusta nonostante l’incertezza di questa primavera, e le fragole sono perfette non solo come frutta “solitaria”, magari con un po’ di succo di limone o di arancia, o per rallegrare uno yogurt bianco “troppo” magro; ma anche in ricche macedonie, in insalate colorate e “coraggiose” o come elemento che stupisce in primi piatti “alternativi”.

Tuttavia, le mie proposte per voi  riguardano dolci merende (senza cottura) e spuntini dai gusti arditi.

Iniziamo con la super sbriciolata

Quali ingredienti dovete comprare oltre alle fragole (circa 200-250 g)?

Ecco l’elenco:

  • Biscotti secchi, circa 400g, quelli che preferite purché di qualità 
  • Burro 150 g (poi da fondere)
  • Ricotta g 250 (meglio se locale)
  • Panna fresca 150 g
  • Zucchero a velo 3 cucchiai da minestra, non troppo pieni
  • 1/2 bacca di vaniglia
  • Granella di pistacchi (se piace)

È una ricetta semplice e fresca che, come vi ho anticipato, non prevede alcuna cottura.

Preparazione

Primo step: ridurre a granella i biscotti secchi con l’aiuto di un mixer.

Secondo step: aggiungere il burro precedentemente fuso.

Terzo step: creare un impasto omogeneo, eventualmente anche con il mixer. 

Quarto step: versare solo metà del composto in uno stampo antiaderente (o quello che avete a casa) di almeno 22 cm di diametro a partire dai bordi fino al centro  cercando di livellare il tutto.

Quinto step: fare riposare l’impasto in frigo per 1 ora.

Sesto step: intanto unire in una ciotola lo zucchero a velo, la ricotta e le bacche aperte (i semi) di vaniglia; mescolare con una frusta  per ottenere una crema.

Settimo step: montare la panna dentro un secondo recipiente che dovrebbe essere freddo di frigorifero, e unirla un po’ per volta al composto di ricotta (consiglio: mescolare con delicatezza dal basso verso l’alto).

Ottavo step: tagliare le fragole e unirle al composto di ricotta (il secondo ottenuto).

Nono step: ai biscotti tritati che riposavano nel frigo, versare sopra il secondo composto (quello a base di ricotta) e dare una forma livellata magari con il dorso di un cucchiaio.

Decimo e ultimo step: aggiungere i biscotti rimasti, ridotti in granella, e i pistacchi (se piacciono) e far riposare almeno 1 ora prima di gustare la sbriciolata alle fragole.

Ecco, dopo questo dolce, alcuni suggerimenti per un consumo “salato” delle fragole: gli spuntini fragole e formaggio o fragole e asparagi

Una merenda gustosa e diversa dal solito è la seguente: prendete un paio di fettine di pane fatto con lievito madre, meglio se preparato da voi o comunque tradizionalmente, e tostatele un po’.

Scegliete un formaggio piuttosto acidulo, direi un buon caprino spalmabile e create la vostra bruschetta aggiungendo un tocco di menta fresca, se ne amate il contrasto.

In alternativa al caprino, a me piace anche la feta in piccoli pezzi o sbriciolata: sempre per creare quel particolare equilibrio di gusti netti ed esplosivi.

Per i vegani, una proposta forse insolita ma che può diventare un’ottima alternativa ai classici abbinamenti: fragole e asparagi.

Questi ultimi vanno cotti a vapore in modo da mantenerne intatta la croccantezza e, soprattutto, per una cottura uniforme.

Una volta pronti e messi nel piatto, vanno arricchiti delle fragole tagliate a piccoli quarti e conditi con un filo di aceto balsamico (aceto, non glassa che è un concentrato di zucchero). Dosate di sale e completate questo piatto con olio EVO a filo (pochissimo).

Anche in questo caso, potete creare dei crostini con del pane di qualità o scegliere dei sostituti bio di riso o di mais da aggiungere.

Questa “strana coppia” di alimenti a me piace accompagnarla con dei grissini larghi e spessi pieni di semi che preparo a casa. 

La ricetta nel prossimo articolo.

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