Neomamme in forma dopo il parto

Neomamme in forma dopo il parto

Dopo il parto, una donna deve fronteggiare tantissimi cambiamenti. Tra questi c’è anche il timore di non tornare come si era prima, di non essere più in forma.

In realtà recuperare il giusto peso non è impossibile purché si abbia la pazienza di attendere i cambiamenti sperati e la costanza di raggiungerli a poco a poco.

Oggi vi parlerò di alcuni accorgimenti che vi potranno essere utili e che sono il giusto equilibrio tra ciò che vi serve per allattare e cosa, invece, per stare di nuovo bene con il vostro corpo.

Superfluo dire che bisogna evitare diete ipocaloriche o che non apportano tutti i corretti nutrienti: il primo a subire il rischio di carenze nutrizionali sarebbe, infatti, il vostro bebè.

Quindi dopo la fase dell’allattamento, e solo dopo, potete “stressare” un po’ di più il vostro organismo, ma sempre con il sostegno di un esperto nutrizionista sportivo.

Armonia alimentare e attività fisica è il connubio perfetto anche per voi neomamme che avete il desiderio di rimettervi in forma.

Personalmente suggerisco di affidarvi a un professionista perché un piano alimentare deve prendere in esame un insieme di variabili sempre diverse: dalla scelta degli alimenti a come vengono cotti; dalla stanchezza allo stile di vita della neomamma. Ai nutrienti necessari per affrontare la quotidianità, alla voglia di eliminare i chili di troppo dovuti alla gravidanza.

In sintesi, anche nel periodo post partum, è opportuno non avere troppa fretta di eliminare i chili in più, evitando le classiche diete (di rinunce inutili e dannose) “fai da te” o di tendenza.

I miei consigli si basano sul buon senso e sulla dieta mediterranea (di una volta).

Intanto non è il caso di saltare i pasti principali a partire da una sana e completa colazione. Meglio aggiungere anche degli spuntini leggeri che interrompono i lunghi digiuni tra pranzo e cena.

Una mamma alla prese con un/una neonato/a ha bisogna di tanta energia e quindi di grassi buoni, di carboidrati, di frutta fresca e di stagione e di tanta verdura (non dimentichiamo che, dopo il parto, si può anche soffrire di stitichezza).

Per le neomamme alle prese con l’allattamento, come ho già detto non solo non ha senso “non mangiare”, ma è necessario reintegrare i liquidi che si perdono durante le poppate.

Qui consiglio di bere almeno un litro e mezzo di acqua evitando le bevande gassate ed eccitanti o che contengono troppi zuccheri.

A poco a poco, accompagnate da una dieta ben equilibrata, le neomamme possono anche seguire leggere attività fisiche, come le passeggiate, o sport di intensità moderata che via via può diventare più intensa.

Suggerisco ginnastica dolce, yoga o pilates, sempre senza stressare troppo il corpo; o il nuoto, in cui la fatica c’è ma senza “strappi” grazie alla morbidezza della dimensione “acqua”.

Schematizzando un po’ il fabbisogno calorico di una neomamma, posso dire che durante l’allattamento è maggiore di almeno 300 kcal rispetto a quello necessario durante la gestazione; questo per le “nuove necessità” del piccolo.

La dieta – come tutte le diete in verità – deve variare ed essere sempre ricca di fibre, vitamine, sali minerali, proteine. Nel caso di un allattamento lungo almeno 6 mesi, la neomamma dovrebbe aumentare la quantità di proteine.

Nei miei piani alimentari, ad esempio, inserisco pollo e tacchino (allevati senza antibiotici e meglio se vicino a casa vostra), uova, legumi e pesce azzurro di stagione (potete scrivermi per sapere quale mangiare nel dettaglio).

Ecco un esempio di giornata tipo a partire dal pasto più importante: la colazione.

Per non appesantire la digestione, potete scegliere uno yogurt bianco magro con frutta fresca e secca e cereali integrali (specie se avete qualche difficoltà intestinale); in alternativa pane di qualità tostato con marmellata con pochi zuccheri o con del miele.

Durante i pasti principali potete alternare, abbinandole, verdure con pasta (o riso, orzo, farro) e proteine (carni bianche o pesce). In alternativa, vanno benissimo i legumi o le uova.

Come snack, meglio preferire la frutta fresca o la frutta secca come le mandorle o le noci. Ma potete chiedermi consigli per specifiche alternative.

Ovviamente la maternità non è così facile da affrontare e può portare a forti momenti depressivi (la cosiddetta depressione post partum) che non vanno trascurati né dal punto di vista del sostegno alimentare né da quello psicologico.

Dolci attività all’aria aperta aiutano a contrastare quel senso di ansia e stanchezza tipico di questa condizione.

Il movimento stimola la produzione di endorfine che sono “responsabili” del benessere fisico e psicologico della persona.

Bisogna essere indulgenti verso il proprio corpo: il parto, la gravidanza prima e l’allattamento poi, genera continui cambiamenti, o se vogliamo riadattamenti. Ad esempio l’utero ritornerà alla sua forma iniziale a poco a poco; per farlo impiegherà, infatti, oltre un mese.

Con questo voglio sottolineare che così come si deve avere pazienza verso parti “interne”, allo stesso modo non si può pretendere che la pancia ritorni subito com’era né sottovalutare le ferite di un parto cesareo che è una vera operazione chirurgica e che lascia una condizione “fisica” ben diversa rispetto a quello naturale.

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