Chi non ama la dolcezza dei fichi si faccia avanti e lo dichiari con coraggio adesso perché, come avrete già intuito, la ricetta del mese è dedicata a un antipasto raffinato, come sempre veloce da preparare e di stagione: i fichi freschi al forno con formaggio e miele
Prima di dirvi dosi e tempi di cottura di questa ricetta, vi racconto qualcosa sull’omonima pianta.
i tratta di una xerofila tipica delle zone subtropicali e temperate, cioè di una pianta che si è adattata a vivere in ambienti aridi grazie all’ottima capacità di bilanciamento tra assorbimento e perdita d’acqua.
La pianta di fico proviene dall’Asia Minore, da Caria per l’esattezza; il binomio botanico con cui facciamo riferimento al frutto, vale a dire Ficus carica, si riferisce infatti alla sua regione d’origine.
Quando la temperatura si abbassa in modo consistente, con ogni probabilità, il fico muore.
I terreni che predilige sono argillosi e sabbiosi.
È un frutto altamente energetico, basta considerare che sviluppano 47 Kcal per 100 g di prodotto di cui l’acqua costituisce l’82% in peso.
Tra i nutrienti presenti nel fico abbiamo: carboidrati (11%), il 2% circa di fibre, l’1% di proteine e pochissimi grassi (0,2%).
Inoltre i frutti sono un concentrato di sali minerali (potassio, magnesio e ferro), di vitamine antiossidanti e presentano molteplici virtù terapeutiche.
Vi elenco le più note:
- Proprietà emollienti ed espettoranti
- Proprietà lassative
- Ha delle virtù disinfettanti/antinfiammatorie della bocca e del cavo orale
- Proprietà antinfiammatorie e digestive
- In passato, il lattice del fico veniva impiegato per cagliare il latte
I fichi possono venir conservati facilmente grazie alla tecnica dell’essicazione: dopo averli raccolti a piena maturazione, vengono fatti essiccare al sole. In Sicilia, o in generale nel Sud Italia, si tratta di una modalità antica di conservazione facilitata dal clima soleggiato.
In generale, ecco come funziona il procedimento: dopo la raccolta, i frutti maturi sono sottoposti a una sbiancatura di circa 20 minuti, effettuata con vapori di zolfo. Successivamente vengono esposti al sole e selezionati (i frutti più piccoli o macchiati vengono scartati).
Ogni giorno il singolo frutto va “rivoltato” in modo da rendere l’essicazione omogena. Quando hanno circa il 30-35% di acqua, subiscono una disinfezione in autoclave sottovuoto per pochi minuti.
Ed ora la mia ricetta semplice ed energetica per voi.
Lasciando perdere l’abbinamento con un buon vino bianco fresco o con un prosecco (se non siete in regime stretto, ve lo concedo!), concentriamoci sul frutto. Se provengono dalle vostre campagne tanto meglio, in alternativa scegliete di acquistarli dal contadino di fiducia e non nei negozi della grande distribuzione.
La preparazione totale richiede 20 minuti scarsi:
- 4/5 fichi grossi e succosi (circa 130 kcal)
- Formaggio caprino di qualità (circa 40-50 g)
- 10 g pinoli
- 1 cucchiaio di miele di acacia (o di quello che preferite ma dal gusto e dal profumo delicati e dalla consistenza non troppo solida)
- pepe nero q.b. (facoltativo)
- rosmarino q.b. (solo se piace)
I fichi devono essere alla giusta maturazione ma non molli. Vanno puliti delicatamente con della carta inumidita con acqua.
Dopo averli tagliati a croce dalla parte del picciolo fino a metà frutto, apriteli leggermente senza spaccarli in più parti.
Tagliate a piccoli pezzi il formaggio e distribuitelo in ogni fico con i pinoli (aggiungete un ramettino di rosmarino al centro e cospargete di pepe nero se rientra nei vostri gusti).
Aggiungete infine un po’ di miele e infornate in forno statico a 200° per circa 10 minuti.
Nel frattempo abbrustolite 5 fettine di pane fatto in caso (o comunque di qualità) tagliato spesso.
E il gioco è fatto!
Il gusto di questo antipasto semplice ed economico vi sorprenderà e, di sicuro, vi regalerà tantissima energia. Se, per l’appunto, è l’inizio della vostra cena perché magari avete degli ospiti o non vi saziate soltanto con un antipasto “completo”, cercate di non esagerare con le quantità. I fichi fanno bene, certo, ma come per qualunque altro cibo, la moderazione è il segreto per godere pienamente delle delizie della tavola.