La prevenzione oncologica inizia a tavola. A ricordarlo tante realtà nazionali come la Lilt, Lega italiana per la lotta contro i tumori e internazionali come l’Organizzazione Mondiale della Sanità.
Per quest’ultima si possono prevenire circa la metà dei tumori se si lavora sui cosiddetti fattori di rischio.
Casi che studio e seguo direttamente in quanto professionista dell’alimentazione riguardano la relazione, ormai certa, di causa-effetto (un aumento percentuale notevole) tra obesità e tumori allo stomaco, all’utero, alla mammella, al colon, alla vescica.
Per stare bene nel tempo è necessario conoscere gli equilibri armoniosi di una dieta sana e di uno stile di vita corretto.
Un esempio è scegliere di consumare più fibre, solo grassi “buoni” come l’olio EVO e di evitare troppi zuccheri e troppo sale.
Le azioni di prevenzione diventano efficaci se aumenta la consapevolezza del “mangiar bene”.
Ma andiamo nel dettaglio: quali sono gli alimenti che hanno una funzione protettiva per il nostro organismo?
Il pomodoro e il melone grazie al licopene svolgono un’azione preventiva contro il tumore alla prostata.
Stomaco e polmoni vengono aiutati da frutta e verdura: mi raccomando sempre di stagione, a km zero e possibilmente bio.
Le carote, le zucche e i cavoletti di Bruxelles sono di grande aiuto contro l’incidenza dei tumori del cavo orale e dei polmoni.
Gli agrumi, i piselli, i peperoni, le verdure a foglia scura, i fagioli, i broccoli e la verza, cioè i grandi “contenitori di vitamina C” (anche potenziali) proteggono, invece, contro l’insorgenza di tumori all’esofago.
Inoltre scegliere di mangiare almeno 5 porzioni tra frutta e verdura ogni giorno spegne il desiderio di cibi troppo dolci o salati o grassi, il cosiddetto junk food, aiutandoti a cambiare recedenti e cattive abitudini.
Vanno evitati o consumati con moderazione anche i succhi di frutta e i frullati di verdura: contengono un’elevata concentrazione di zuccheri.
Al posto degli snack industriali e poco sani, vi consiglio un frutto (che magari decidiamo insieme se seguite una mia dieta personalizzata) o in alternativa una bella fetta tostata di pane integrale o comunque fatto secondo tradizione (cotto a legna e con lievito madre),
Occhio poi al cibo che “dura troppo” poiché si tratta ovviamente di “qualcosa” troppo ricca di conservanti, addensanti e additivi.
Per me vincono sempre i cibi freschi.
Va limitato il consumo di salumi e latticini, di carni rosse processate; e ancora le fritture, la cottura alla brace, i cereali raffinati.
Addio all’alcol per non gravare sul fegato, organo che ha il ruolo di disintossicare il nostro corpo e, quindi, regolare il metabolismo.
Nello specifico, un fegato non sano, cioè compromesso, può comportare la steatosi (ingrossamento dello stesso) o, addirittura, la formazione di tumori, in particolare di quelli del cavo orale e all’esofago.
Per insaporire i vostri piatti, vi consiglio di usare spezie, erbe, limone, aceto di mele, olio EVO limitando l’uso di sale e di prodotti “già pronti”: non ve ne pentirete!