La vitamina C è un nutriente indispensabile per la nostra salute, fondamentale per ossa, assorbimento del ferro, benessere della pelle ed efficienza del sistema immunitario.
È così importante che la sua carenza, fino ad alcuni decenni fa, causava lo scorbuto, una grave malattia i cui sintomi erano emorragie gengivali, perdita di appetito, affaticabilità e debolezza, diminuita capacità lavorativa, diminuito assorbimento intestinale di ferro e ritardo nella guarigione delle ferite.
Tuttavia, ancora oggi, esistono piccole carenze di vitamina C, proprio perché il nostro organismo non la produce, bensì l’assimila da alcuni alimenti.
Tra i cibi che più contengono vitamina C: gli agrumi e i succhi naturali derivati da essi (ad esempio succo d’arancia, di pompelmo eccetera). E ancora broccoli, fragole, succo di pomodoro, cavolo, cantalupo, cavolfiore, patate, spinaci, kiwi,
peperoni (gialli e rossi).
La vitamina C è coinvolta nella biosintesi del collagene (che svolge un ruolo indispensabile nella guarigione dei tessuti), della L-Carnitina e di alcuni neurotrasmettitori.
È, inoltre, un antinfiammatorio naturale.
La dose giornaliera di vitamina C che vi raccomando è: 90 mg per gli uomini e 70 mg per le donne. Durante la gravidanza va aumentata.
Ritornando al discorso di microcarenze: che cosa comportano? Con il passare del tempo sintomi di anemia, inappetenza e stanchezza.
Al contrario un sovradosaggio può portare a un eccesso di ferro, a calcolosi renale, gastrite, vampate di calore, diarrea e mal di testa.
Il mio consiglio per un corretto assorbimento di vitamina C è di consumare la verdura cruda e la frutta fresca e di stagione. Questo aiuta a mantenere quanto più intatti i loro nutrienti.
Se le verdure devono per forza essere cotte, tagliatele solo prima della cottura, e usate poca acqua per cucinarle.
Secondo alcune ricerche internazionali, assumere vitamina C in via preventiva contro il raffreddore, ne allevia le conseguenze e favorisce il recupero fisico. Ma non solo: aiuta a mantenersi in forma anche “le persone sottoposte a stress fisici continui”.
Inoltre, visto che ha un ruolo chiave nel riparare il tessuto connettivo, essa viene impiegata da quegli atleti che praticano sport di forza e resistenza.
Un altro suggerimento: insieme al ferro, la vitamina C lavora molto bene e ne favorisce l’assorbimento. Quindi, ad esempio, se avete voglia di spinaci, dopo la cottura, conditeli aggiungendo anche alcune gocce di succo di limone.