Marmellate, confetture e spalmabili proteici

Conoscete esattamente la differenza tra marmellata e confettura?

Spesso sono parole utilizzate come sinonimi, eppure si tratta di due prodotti ben diversi, e lo sottolinea anche una normativa europea.

Con il termine marmellata, si intende il preparato gelificato di agrumi; mentre con confettura, si indica la preparazione gelificata di frutta fresca.

Certo, entrambi i preparati si riferiscono a una sostanza dal sapore dolce e dalla consistenza gelatinosa che, in passato, erano metodi di conservazione: la frutta veniva “trasformata” per poi mangiarla nei periodi di minore produzione in natura.

Al tempo degli antichi romani, la frutta veniva immersa in: vino passito, vino cotto, mosto e miele (al posto dello zucchero, non ancora presente in Europa).

Tali composti ne permettevano la conservazione, regalando le caratteristiche fisico-chimiche che conosciamo tutti.

La storia riporta che Caterina d’Aragona, dopo aver sposato Re Enrico VIII d’Inghilterra, era solita mangiare la marmellata di arance e limoni, nata proprio per permettere la conservazione degli agrumi della terra natia.

Nel medioevo, con l’arrivo dello zucchero, la confettura e la marmellata si diffusero in tutta Europa.

Una curiosità sulla parola confettura: essa deriva dal verbo “confettare”, cioè preparare e conservare cibi per lunghi periodi.

Al giorno d’oggi, è facile trovare in commercio diverse tipologie di marmellata e di confettura, anche a basso “tenore di zucchero”, grazie ai moderni metodi di conservazione.

Per non parlare della grande famiglia delle creme spalmabili.

Si tratta di prodotti dalla consistenza morbida, con un aspetto che va dal liscio al rugoso (quando sono presenti al loro interno pezzi di frutta secca ad esempio).

Tra le più note ai consumatori “grandi e piccoli” di tutto il mondo, quelle al cacao e alla nocciola.

La tecnologia alimentare di oggi è riuscita a modificare le proprietà nutrizionali delle creme spalmabili fino a renderle addirittura proteiche.

Gli spalmabili proteici trovano, difatti, un largo consumo nella dietetica e nello sport.

Infine, oggi, un altro prodotto molto interessante è il burro di arachidi.

Si tratta di una crema prodotta mediante lavorazione delle arachidi, più conosciuto come frutto secco oleoso, ma che in realtà è un legume.

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